sabato 22 febbraio 2014

Je ne veux pas travailler



Dopo una settimana di pioggie ed influenza trascorsa a leggere-correggere-sminuzzare-ricomporre-raffinare, splende un pallido e piacevole sole. Ho riletto d'un fiato da pagina 1 a 100, senza sapere dove mettere le mani. Tutto in ordine, perfetto, oliato come dico io. In questi momenti adoro scrivere ed essere scrittore. Non è un lavoro, è un piacere sublime. Je ne veux pas travailler. Fosse sempre così... 
Probabilmente sarei Simenon. Ma non si dice che dopo dieci anni di feste, solo le feste annoiano quanto il lavoro?

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