lunedì 23 giugno 2014

Arrivederci, Enzo.




Stanotte è morto Enzo. Benché io sia un trentenne, e lui vicino ai novanta; io cattolico, lui quasi ateo; io indipendentista di destra e lui ex partigiano, ed entrambi dal carattere sanguigno, eravamo diventati amici. Era una persona spigolosa, certo, ma coerente.
A cent'anni infondeva nei giorni una passione che i ventenni neppure conoscono. Non ha sprecato un'esistenza al bar, davanti alla tv, o a fare chiacchiere al vento. Per tutta la sua vita, da giornalista, non si è uniformato alla routine e alla insipidezza scialba dei nostri giorni. Ha sempre approfondito il dettaglio. Perché, come mi aveva confidato, i capolavori si distinguono dalle storie banali dal dettaglio.
Arrivederci, Enzo.

Fonte:  fabioghezzi.com

Nessun commento:

Posta un commento